Ma il semplice cristiano che vuole essere fedele al GRANDE MANDATO come può fare?
Anche noi, come i suoi discepoli, abbiamo interrogato un grande evangelizzatore come San Francesco, e questa è stata la sua risposta:
Si racconta nella vita di san Francesco d’Assisi che un suo compagno, frate Tancredi, si avvicinò a lui ormai morente e gli chiese cosa fare per evangelizzare gli uomini. Francesco si fermò un istante, poi rispose: «Il Signore ci ha mandati a evangelizzare gli uomini. Ma ci hai mai pensato cosa significa “evangelizzare” gli uomini? Evangelizzare un uomo è dirgli: “Anche tu sei amato da Dio, nel Signore Gesù”. E non solo dirlo, ma crederlo realmente. E non solo crederlo, ma comportarsi con quell’uomo in modo tale che egli senta e scopra che vi è in lui qualcosa di salvato, qualcosa di più grande e di più nobile di quello che pensava e far sì che si svegli a una nuova consapevolezza di sé.
Questo è annunziargli la Buona Novella! Ciò è possibile solo se gli offri la tua amicizia. Un amicizia vera, disinteressata, senza condiscendenza, fatta di profonda fiducia e stima.
Dobbiamo andare verso gli uomini. Ciò non è facile. Il mondo degli uomini è un vasto terreno di lotta per avere ricchezze e potenza. Troppi dolori e troppe atrocità nascondono agli uomini il volto di Dio. Andando verso di loro bisogna che prima di tutto non appariamo loro come una nuova specie di competitori. Dobbiamo essere in mezzo a loro i testimoni pacificati dell’onnipotente, uomini senza cupidigie e senza disprezzo. È la nostra amicizia che loro aspettano da noi, un amicizia che faccia loro sentire che sono amati da Dio e salvati in Cristo Gesù».